RESUTTANO. Lei, un tempo proprietaria di un impero finanziario a Resuttano e poi colpita dalla scure della giustizia, compreso una mega confisca da oltre 11 milioni di euro, adesso da un ultimo procedimento è uscita indenne. Da sorvegliata speciale non avrebbe violato la legge. Al contrario di come ha ritenuto la procura che ne ha pure chiesto l’affermazione di responsabilità con la condanna a un anno di reclusione.
E invece no. La cinquantaseienne Maria Concetta Dell’Edera (difesa dall’avvocato Giusepe Calabrese) è stata assolta con formula piena. «Il fatto non sussiste» la motivazione con cui il giudice, alla fine, ha propeso per la tesi difensiva e non quella accusatoria. L’imprenditrice è stata arrestata nel novembre di sei anni fa per un traffico di mezzi agricoli rubati al Nord, poi spostati in Sicilia e infine reimmatricolati con documentazione taroccata.
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