SAN CATALDO. In principio è per una dose killer che è finito nei guai. In guai grossi. Tanto da essere poi arrestato dai carabinieri su ordinanza. Perché accusato di avere venduto a un giovane, pure lui di San Cataldo, eroina che l’avrebbe ucciso. Ma poi, passando per più processi, la sua posizione s’è alleggerita. Fino al punto che, adesso, la Cassazione ha annullato per il presunto pusher, un panettiere sancataldese, la precedente sentenza di condanna. Il colpo di spugna è arrivato in favore del quarantaduenne, Salvatore Ferrara (difeso dagli avvocati Gianluca Amico e Salvatore Baglio) che dovrà subire un nuovo processo. Il quarto in assoluto. In appello, nel dicembre dello scorso anno, la Corte presieduta da Andreina Occhipinti (consiglieri i giudici Alessandra Giunta e Gabriela Tomai) lo ha condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e 6 mila euro di multa.