NISCEMI. La lotta contro il Muos non va in ferie, nonostante il caldo luciferino di questi giorni. Ieri pomeriggio si è svolta l’ennesima marcia di protesta contro le megaparabole dell’impianto di telecomunicazione satellitare costruito dalla Marina militare statunitense nella base di contrada Ulmo a Niscemi.
Si tratta di una delle quattro stazioni del Muos realizzate in tutto il Mondo, per la trasmissione in tempo reale di dati e comunicazioni satellitare alle forze dislocate in qualsiasi scacchiere bellico del pianete. Gli altri tre impianti si trovano in Virginia, alle Hawaii e in Australia.
Uno strumento di guerra contro il quale gli attivisti No Muos lottano, senza però aver impedito di essere stato messo già in funzione nei mesi scorsi. La manifestazione di ieri è stata preceduta da tre giornate di «campeggio resistente», tenuto presso il presidio degli attivisti in contrada Ulmo, a mezzo chilometro di distanza dalla base americana.
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