GELA. Un operaio di 46 anni, di Gela, dopo avere litigato per l’ennesima volta con la moglie, l’ha picchiata, l’ha sequestrata in casa e per impedirle di uscire con una sedia le ha spezzato le gambe. A nulla sono valse le suppliche del giovanissimo figlio che, in lacrime, ha assistito al pestaggio della madre.
I carabinieri, chiamati dai vicini, sono intervenuti e hanno arrestato in flagranza di reato il marito con l’accusa di sequestro di persona e lesioni personali aggravate.
La donna è stata soccorsa e ricoverata in ospedale. Ha riportato contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo nonché lesioni agli arti inferiori giudicate guaribili in 30 giorni. L’episodio è avvenuto in un alloggio popolare del quartiere «Marchitello», alla periferia ovest di Gela. La donna è stata assistita dai carabinieri ed informata delle tutele di legge e delle modalità di accesso alle strutture protette.
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