GELA. “Ti amo Angelo mio”. E’ la frase che è stata scritta su una gigantografia appesa al balcone del primo piano dell’immobile di via Portuense, nel quartiere Fondo Iozza dove abita la famiglia Caracappa, colpita da una tragedia immane per la morte di Nuccia Vullo e della figlia Ludovica. Nella casa di via Portuense, al civico 105, alla periferia di Gela, dopo la tragedia, si consuma adesso lo strazio di Luigi Caracappa e della figlia 14enne Giorgia, che in un solo istante ha perso la mamma e la sorellina Ludovica.
E poi, al piano terra dell’immobile, un viavai di amici, parenti e conoscenti. Sulla bara della mamma, è stata appoggiata una copertina di Frozen e due vestitini che la piccola Ludo amava tanto. I funerali di Nuccia e Ludovica saranno celebrati domani alle 11 nella Chiesa cristiana evangelica “Terra Promessa” in via Settefarine km 3. Intanto il sindaco Domenico Messinese, ha proclamato il lutto cittadino per domani mattina, giovedì 31 agosto, contestualmente alla celebrazione dei funerali. L’ordinanza è stata emessa dal primo cittadino in ossequio al sentimento comune di costernazione che si è diffuso a Gela appresa la notizia dei due decessi. Per domani, sono stati inoltre annullati gli spettacoli previsti nell’ambito dell’Estate Gelese.
Si attende l’arrivo della salma della bimba, che ieri è morta al “Di Cristina” di Palermo dopo 14 ore dall’incidente che si è verificato lunedì sera, poco prima della mezzanotte, in via Venezia, all’uscita da una pizzeria. La mamma teneva la piccola in braccio, poi i due sono stati travolti da una Fiat Panda, alla guida della quale c’era un cameriere di 23 anni, Salvatore Rinella, che al momento dell’impatto è fuggito per poi costituirsi ai carabinieri.
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