CALTANISSETTA. I quattrini, quelli falsi, li aveva messi in tasca al figlio. Un bimbo di appena 8 anni. Così, almeno secondo la tesi degli inquirenti, avrebbe tentato di mandare in avanscoperta il piccolo.
Che avrebbe destato meno sospetti e, soprattutto, non è neanche imputabile. Ma lui, il giovane padre che ha negato di essersi servito del figlio, era e rimane in cella, adesso in custodia cautelare. È sospettato di fare parte di una famiglia di falsari.
Già perché la madre del presunto smerciatore di banconote fasulle, in quelle stesse ore, è stata anch’ella fermata dai carabinieri di Enna pure lei con denaro taroccato.
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