RIESI. «Le infamanti accuse contro di me sono false… con lei, con mia figlia, avevo un rapporto un po’ conflittuale». Lui, il sospetto padre-padrone, nega a muso duro le disonoranti accuse di violenza sessuale nei confronti della figlia 17enne adottiva. A respingere seccamente ogni addebito è il noto artigiano cinquantenne di Riesi, G.C. (difeso dall’avvocato Vincenzo Vitello) arrestato un paio di giorni fa dai carabinieri su ordinanza di custodia cautelare. E anche la stessa figlia non lo avrebbe mai additato di abusi, ma solo di averle avanzato proposte e, in un paio di circostanza, di averle sfiorato il seno. Tutto qui. Quel rapporto conflittuale con la figlia lo avrebbe avuto perché lei, a detta del genitore adottivo, sarebbe stata un po’ «leggerina».