GELA. All’indomani dell’ennesimo incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio di 44 anni di Gela, Rocco Massimo Iacona, i sindacati tornano a chiedere più sicurezza e controlli sui luoghi di lavoro. Ma quel che resta, è una famiglia distrutta. Una madre che piange il figlio, un figlio di 22 anni, Salvatore, che piange il padre e una compagna che si dispera per quell’uomo della sua vita che non c’è più. I colleghi di lavoro di Iacona si chiedono se quella tragedia poteva essere evitata.
Ma oramai rimangono solo tanti interrogativi mentre i carabinieri del Reparto territoriale e la Procura indagano per accertare l’esatta dinamica di quanto è successo sabato mattina in quella discarica. Aperte due inchieste. Una è nelle mani dei magistrati della Procura di Gela che indagano per omicidio colposo per accertare eventuali responsabilità e l’altra è invece condotta dall’ispettorato del lavoro.+