CALTANISSETTA. Aveva accompagnato al tribunale per i minorenni il figlio imputato in un processo con il coltello in tasca. E al momento di accedere nella cittadella giudiziaria di via Don Minzoni, al momento di oltrepassare il metal detector, ha estratto l’arma dalla tasca adagiandola nella vaschetta.
Una prassi normale per chi,operatori di giustizia e pubblico, si reca al tribunale e alla procura dei minorenni e prima di entrare ha l’obbligo di posare su quella vaschetta documenti e oggetti. Mercoledì,
però, le cose hanno preso una piega decisamente strana perché l’accompagnatore del figlio imputato, un cittadino marocchino cinquantacinquenne dimorante a Gela, ha preso il coltello a scatto, l’ha messo con estrema nonchalance nella vaschetta poi è rimasto in attesa per ritirarlo.
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