CALTANISSETTA. Colpevole. Ora come allora. Colpevole di avere approfittato del figlioletto dei suoi dipendenti. Una coppia di tuttofare che, secondo la tesi investigativa, avrebbe pure saputo e taciuto per paura di perdere l’occupazione e il riparo alla buona che il loro datore di lavoro aveva offerto insieme alla paga.
La Cassazione, nel rigettare il suo ricorso, ha cristallizzato per l’ultranovantenne Luigi Mosca la pena a 9 anni e 3 mesi per l’ipotesi di violenza sessuale.
Già, perché secondo l’accusa avrebbe approfittato del figlio di suoi dipendenti impiegati come braccianti nella sua azienda agricola di contrada Marcato D’Arrigo.
Dal Giornale di Sicilia in edicola
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia