MAZZARINO. Il pizzo, sotto l’ala della mafia, lo hanno preteso. Così s’è tradotta nel concreto la sentenza emessa dal tribunale per uno stralcio della maxi inchiesta antimafia, nome in codice «Cerbero».
Solo uno dei sette imputati, tutti di Mazzarino, è uscito totalmente indenne dal processo. Altri hanno messo in carniere solo qualche parziale assoluzione ma è arrivata la colpevolezza per altri capi. Tutti riferiti a richieste di pizzo a un imprenditore.
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