CALTANISSETTA. «Spese allegre» con la carta di credito dell'Ato Ambiente Cl1, la Sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti accoglie il ricorso della procura e appesantisce la condanna nei confronti dell'ex presidente Giuseppe Cimino intimandogli di versare 50 mila euro per il danno arrecato all'immagine dell'ente e non 41 mila come invece era stato sancito nel giudizio di primo grado. Resta confermata la condanna al risarcimento di 31 mila euro per il danno patrimoniale. Per la stessa vicenda Giuseppe Cimino era stato già condannato in sede penale per peculato.