GELA. Pestato a sangue dal branco per non aver rispettato il turno al distributore di carburanti. A distanza da un mese da quel terribile gesto di violenza, gli agenti del commissariato di Gela hanno fatto piena luce sulle botte, i calci e i pugni sferrati da quattro giovani nei confronti di un loro coetaneo per l’appunto un mese fa in una nota stazione di servizio alla periferia della città.
Gli inquirenti dopo aver identificato i primi tre componenti della banda, adesso sono riusciti a dare un volto e un nome anche al quarto presunto autore di quel massacro. Per un ventitreenne, O.S. (queste le sue iniziali), è scattata una segnalazione all’autorità giudiziaria per lesioni aggravate. La polizia è riuscita a far piena luce su quell’aggressione e a ricostruire momento dopo momento quanto è successo.
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