CALTANISSETTA. Sfregio al ricordo e all’immagine dei giudici Falcone e Borsellino, simboli della lotta alla mafia. E’ accaduto questa volta a Serradifalco, in provincia di Caltanissetta, dove si trova un murales che riproduce la celebre foto dei giudici Falcone e Borsellino.
L’immagine è diventata l’icona negli anni della lotta alla mafia.La parte che riproduce i volti è stata letteralmente staccata, mentre è rimasto intatto il resto del disegno. Il sindaco Leonardo Burgio ha annunciato l'intenzione di presentare una denuncia ai carabinieri. Il primo cittadino stigmatizza l'episodio parlando di un atto che "offende le coscienze e la sensibilità della nostra comunità'".
Il murales è stato realizzato cinque anni fa su una porzione della parete laterale della villa comunale di via Raimondi da Giulio "Rosk" Gebbia, il writer che ha riprodotto la stessa immagine sulla facciata dell'Istituto Nautico a Palermo.
Lo scorso luglio a pochi giorni dall'anniversario della strage di via D'Amelio, a Palermo ci sono stati due atti vandalici nelle scuole del capoluogo per sfregiare l'immagine di Giovanni Falcone.Il primo raid allo Zen proprio nella scuola intitolata al magistrato ucciso dalla mafia. La statua con il volto di Falcone è stata staccata dal busto e usata come ariete per rompere il muro dell'istituto.
Nel pomeriggio una seconda incursione, questa volta nella scuola Alcide De Gasperi, dove è stato bruciato un cartellone con l'immagine di Falcone. Tanta l’indignazione della società civile e della autorità politiche nazionali.
Lo scorso 20 novembre il busto restaurato è tornato al suo posto all'Istituto Comprensivo di via Marchese Pensabene. A restaurarlo sono stati Gianluca e Jessica Di Paola, Martina Palermo e Giuseppe Contiguglia, in collaborazione con il Comune. Il busto si trova adesso nell'atrio della scuola Falcone.
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