CALTANISSETTA. Sarà una perizia psichiatrica a stabilirne le sue condizioni psichiche nel momento in cui avrebbe pestato un agente di polizia penitenziaria in strada fino a fratturargli il setto nasale. Per una questione che non avrebbe neanche riguardato direttamente l’imputato, perché si sarebbe intromesso in un diverbio tra un suo amico e lo stesso malcapitato. Poi la sua posizione è stata stralciata.
E adesso il trentasettenne Marco Michele Mirisola (difeso dall'avvocato Massimiliano Bellini) è stato chiamato al cospetto del giudice Tiziana Mastrojeni, mentre il coimputato, il ventiquattrenne Riccardo Federico Ciulla (difeso dall'avvocato Salvatore Candura) sarà processato a parte. Tutti e due sono accusati di lesioni personali aggravate e il solo Mirisola anche di minacce aggravate.
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