
La guardia di finanza di Gela ha sequestrato una vasta struttura turistico-alberghiera di Marina di Butera, il Sikania Resort, un villaggio-vacanze con circa 800 posti letto sulla costa tra Gela e Licata. Il provvedimento è stato emesso dal pm Ubaldo Leo. Inquinamento ambientale e distruzione o deturpamento di bellezze naturali i reati ipotizzati dalla procura della Repubblica.
Sono stati denunciati il legale rappresentante della società Falconara srl, titolare della concessione edilizia rilasciata dal Comune di Butera, Pietro Franza, ed il legale rappresentante della società Eden srl, gestore del complesso turistico, Nardo Filippetti. Il sequestro è stato disposto dopo che sono state accertate violazioni alle prescrizioni inserite nelle concessioni rilasciate sia dal Comune di Butera che dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente.
Le indagini hanno permesso di accertare come, nel corso degli anni il cordone di dune preesistente fosse stato completamente spianato in corrispondenza della struttura alberghiera che si trova dietro, per ampliare arbitrariamente l'area destinata allo stabilimento balneare, e come le prescrizioni imposte dalle autorità per la sua tutela fossero state completamente ignorate. La struttura inizialmente, gestita dalla società Falconara, fu poi data in affitto nel 2014 alla Eden di Pesaro. L'indagine è stata supportata da una perizia tecnica richiesta dall'autorità giudiziaria.
AGGIORNAMENTO DEL 23 LUGLIO 2024
Pietro Franza e Nardo Filippetti lo scorso 5 giugno 2024 sono stati assolti, «perché il fatto non sussiste», dal giudice del tribunale di Gela Miriam D'Amore. Ne dà notizia con una lettera al Giornale di Sicilia l'avvocato Pietro De Salvatore di Roma, che assiste Franza. Anche le due società (Falconara srl ed Eden srl) sono state assolte con formula piena.
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