
CALTANISSETTA. Sono destinate a restare interdette per molto tempo mille tombe nella zona a valle del camposanto. Il primo intervento disposto dall’assessore ai servizi cimiteriali Maria Grazia Riggi con la rimozione di intonaci pericolanti non è servito rendere fruibili le sezioni comunali interessate dai crolli. Il pericolo persiste a la riapertura è stata rimandata a tempi migliori una decisione accettata a denti stretti dai visitatori impossibilitati ad accedere in quei luoghi. Il Comune adesso sta cercando di reperire i soldi per avviare lavori di consolidamento complessivi e di messa in sicurezza.
Agli “Angeli” l’allarme era scattato due settimane fa quando sono cominciate ad arrivare le segnalazioni di utenti di ritorno dalla visite effettuate poco prima a parenti seppelliti in quelle sezioni.
Il forte vento aveva avuto un ruolo non secondario nei crolli. L’immediato sopralluogo aveva a fatto scattare il provvedimento di interdizione inizialmente per cinquecento tombe, poi per altre cinquecento tutte realizzate quaranta anni orsono.

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