CALTANISSETTA. Perizie contro nell’inchiesta a carico di medici finiti nell’occhio del ciclone per la morte di un paziente in ospedale. Uno scenario punteggiato da non poche zone d’ombra. Deduzioni fortemente contrastanti e non solo tra accusa e difesa, ma anche tra esperti incaricati, a più riprese, dalla stessa procura.
Già, perché un primo studio non avrebbe rilevato responsabilità da parte degli indagati ma poi, su sollecitazione del gip Maria Carmela Giannazzo, è stata disposta una successiva consulenza collegiale che ha sovvertito le precedenti risultanze. Con lo stesso pm che, alla fine, è tornato sui suoi passi e se in prima battuta ha proposto l’archiviazione, successivamente a chiesto il rinvio a giudizio dei professionisti.
Sono Gianfranco Gruttadauria Umberto Castiglione, Bruno Fantauzza, Christian Sgroi, Susanna Salvaggio e Giovanni Fulco (difesi dagli avvocati Giacomo Butera, Michele Micalizzi e Luigi Cascino).
Sono finiti sotto processo per la morte di Giuseppe Schifano, deceduto nell’agosto del 2012. E la moglie, Concetta Tumminaro (assistita dall’avvocato Fabio Aleo) si è costituita di parte civile.