CALTANISSETTA. “Per poter funzionare bene, il nuovo pronto soccorso di Caltanissetta non deve essere lasciato solo. Bisogna che tutti i servizi socio – sanitari presenti sul territorio lavorino in modo integrato, affinché sia scongiurato il rischio che questa struttura possa essere ingolfata e conseguentemente non riuscire nell'intento di fornire al cittadino un servizio di alta qualità ed efficienza”.
Lo ha detto l’assessore regionale della Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro Mariella Ippolito presente, ieri mattina, all’inaugurazione del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
“È necessario – ha continuato l’esponente del Governo Musumeci - che il pronto soccorso non sia lasciato solo, ma che attorno ad esso siano presenti tutti quei servizi socio-assistenziali, secondo una logica di sistema integrato. Pertanto, fin dai primi giorni del mio mandato, ho avviato insieme all'assessore alla Salute, Ruggero Razza, un programma di lavoro per la definizione di un sistema di offerta socio-sanitaria che miri alla presa in carico della persona attraverso il superamento della visione dicotomica delle distinte competenze sociali e sanitarie, per pervenire ad un prodotto attuabile, misurabile e orientato alla reale chiave di lettura del bisogno che parte dalla globalità della persona ed arriva a fornire una risposta il più possibile unitaria pur nella diversità e complessità di interventi ed apporti professionali. È indispensabile – ha concluso l’assessore Ippolito - che a livello territoriale i Comuni e le aziende sanitarie locali operino di concerto all’interno dei distretti socio-sanitari”.
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