GELA. Ancora un attentato incendiario la notte scorsa a Gela e questa volta potrebbe trattarsi di una vera e propria vendetta. Nel mirino è finito il retro del bar Crispi, lo stesso bar che il 24 giugno scorso era stato attinto da alcuni colpi di pistola esplosi da un malvivente sceso da un’auto che dopo essersi collocato in mezzo alla strada aveva iniziato a sparare all’interno dell’esercizio commerciale, in pieno giorno, all’interno del quale c’era una dipendente rumena che per fortuna rimase illesa. Gli autori di quella sparatoria vennero poi arrestati dai carabinieri nell’ambito dell’operazione «Far West». Questa volta, ad essere incendiato è stato il portone del retro del bar che si affaccia in via Massimo D’Azeglio. Sul posto è intervenuta una squadra di vigili del fuoco che ha provveduto a spegnere il rogo. Trovate tracce di liquido infiammabile. Indaga la polizia.