GELA. L’associazione antiracket «Gaetano Giordano» presieduta da Renzo Caponetti, si è costituita parte civile nell’ambito del processo che si celebra a Roma nei confronti di 16 indagati nell’inchiesta che nell’ottobre scorso culminò con l’arresto di 36 presunti affiliati al clan Rinzivillo di Gela.
Il Gup del tribunale di Roma ha infatti accolto la richiesta avanzata dall’avvocato Giuseppe Panebianco. La decisione è stata pronunciata dal giudice in apertura dell’udienza preliminare, scaturita dalla costola romana della maxi inchiesta antimafia «Extra Fines-Druso», coordinata dalla Procura nazionale antimafia e da quelli di Caltanissetta e condotta dalla polizia.
Un’inchiesta che gira attorno al ruolo del boss Salvatore Rinzivillo, a capo dell’omonima famiglia mafiosa, partita da Gela e con interessi oltre che a Roma, anche in altre parti d’Italia e in Germania.
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