CALTANISSETTA. I medici non hanno colpe per la morte di un paziente, inizialmente ritenuta sospetta. Che, tradotto nel concreto, s’è tramutato in un verdetto di non colpevolezza per un gruppo di cardiologi dell’ospedale Sant’Elia. E per il presunto caso di malasanità… che malasanità non sarebbe stata, in cinque sono stati assolti con formula piena. Sono l’ex primario di cardiologia del «Sant’Elia», il sessantanovenne Salvatore Giglia, il sessantaseienne Angelo Barbera, la cinquantanovenne Gabriella Noris Modica, il cinquantottenne di Mazzarino, Vincenzo Marino e il sessantunenne Sergio Maria Michele Sanguedolce (difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Davide Schillaci e Carlo Alessi) . Sono stati chiamati a rispondere dell’ipotesi di omicidio colposo. Imputazione legata al decesso dell’allora cinquantaquattrenne sancataldese Cataldo Giovanni Paolino Fragale, stroncato da problemi cardiaci nel luglio di otto anni fa.