BUTERA. Cani randagi famelici come lupi, nelle campagne di Butera. Un pastore di 49 anni ne ha catturati due, colpevoli (a suo dire) di avere sbranato un capretto del suo gregge, quindi li avrebbe seviziati e uccisi. I carabinieri del reparto operativo di Gela e dello «squadrone eliportato cacciatori» di Palermo lo hanno denunciato.
Da anni i proprietari degli ovili delle contrade ricadenti tra Gela e Butera denunciano il fenomeno del randagismo aggressivo, con ovini e caprini divorati dai cani. Finora però i pochi provvedimenti adottati dalle autorità si sono rivelati inefficaci. Così molti si danno al «fai da te», con scontri diretti con i randagi, trappole ed esche avvelenate.
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