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Emergenza rifiuti scongiurata a Gela, la discarica non chiuderà

La discarica consortile di contrada Timpazzo a Gela non chiuderà. Dopo l'esaurimento dell'ultima vasca disponibile il vice sindaco e assessore all'ambiente del comune di Gela, Simone Siciliano, aveva annunciato la chiusura dell'impianto a partire da domenica.

Pericolo scongiurato in extremis grazie al decreto Aia firmato dal direttore generale del dipartimento dell'acqua e dei rifiuti in Sicilia, Salvatore Cocina, con cui si autorizza «la modifica dei profili di abbancamento».

In sostanza si è dato il via libera alla riprofilatura dei bordi della discarica che ne aumenta il volume di conferimento allungandone la vita di circa un anno. Un intervallo, questo che permetterà all’Ato CL2 di proseguire con relativa tranquillità nella realizzazione di una nuova vasca e di impianti tecnologici per il recupero delle frazioni riciclabili, i cui lavori di costruzione sono stati già avviati.

La notizia dell'inevitabile chiusura di Timpazzo, a partire da domani, aveva mobilitato i sindaci dei sette comuni consorziati (Gela, Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Sommatino e Delia) che hanno attivato ogni strumento di sensibilizzazione verso l’assessorato regionale all'ambiente e lo stesso dipartimento rifiuti.

Lo stesso vice sindaco di Gela aveva fatto un appello alla città ricordando che «oggi non possiamo più permetterci di produrre rifiuti indifferenziati allo stesso ritmo del passato, per cui, occorre adeguare i nostri comportamenti al modo di conferire i rifiuti prodotti, rispettando il calendario di raccolta vigente sul territorio».

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