È per omicidio che madre e figlia saranno processate. Omicidio che la procura ha qualificato come preterintenzionale. Avrebbero causato la morte di una donna, secondo l’accusa, pur senza volerlo. La vittima è deceduta un paio di anni dopo la presunta lite che sarebbe stata - per gli inquirenti - la causa scatenante della successiva scomparsa.
E ieri la corte d’Assise presieduta da Maria Grazia Vagliasindi (consigliere Grazia Luparello) ha incardinato il procedimento con l’ammissione, tra l’altro, dei testi. Saranno una decina quelli da ascoltare durante l’istruttoria che partirà dopo la pausa estiva, a settembre.
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