Malmenavano gli anziani, li narcotizzavano per derubare loro soldi da spedire in Romania. Avrebbero operato così i componenti di una banda di tre persone accusate di aver circuito anziani tra Gela e Niscemi.
Il braccio operativo del gruppo sarebbe stata Elena Ciubotaru, meglio conosciuta come Gabriella. La donna avrebbe svolto il ruolo di dama di compagnia di anziani a cui “spillare” il denaro. Il suo compito sarebbe stato quello di inserirsi a casa degli anziani, circuirli attraverso piccoli momenti di intimità, con l’obiettivo di rubare denaro o ricevere da questi regali da spartire con gli altri due membri della banda.
I carabinieri di Caltanissetta hanno ricostruito numerosi movimenti di denaro, tramite money transfer, verso la Romania, effettuati dalle vittime in favore dei tre indagati. I militari nisseni, coordinati dalla procura della repubblica di Gela, hanno dato esecuzione a tre misure di custodia cautelare in carcere e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime per Emanuele Murana che sarebbe stato a capo del gruppo e i suoi complici Elena Ciubotaru e Vasile Daniel Ciubotaru.
Dalle indagini è emerso che Emanuele Murana attraverso minacce e violenze, si sarebbe fatto consegnare denaro da anziani. Elena Ciubotaru avrebbe avuto il compito di circuire gli anziani con l'obiettivo di derubarli, mentre il nipote avrebbe fatto da trait-d'union tra la Romania e la Sicilia. Vasile Daniel avrebbe fatto il lavoro di una vera e propria agenzia matrimoniale, mostrando agli anziani un catalogo virtuale delle donne romene da scegliere. La banda avrebbe realizzato un giro d'affari di oltre 100 mila euro.
Nel corso dell’attività d’indagine è emersa una profonda e preoccupante violazione della dignità umana. I tre infatti pur di accaparrarsi i denaro avrebbero anche malmenato alcuni anziani, dopo averli narcotizzati in alcuni casi, facendoli vivere ai limiti della schiavitù e in condizioni precarie.
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