Uno yacht di 22 metri, battente bandiera austriaca, si è arenato nel pomeriggio di oggi a ridosso degli scogli che delimitano l’imboccatura del porto rifugio di Gela, i cui fondali insabbiati impediscono da tempo la navigazione di ogni natante. Sull'imbarcazione, varata due giorni prima e proveniente da Malta, navigavano il proprietario e pilota, di 55 anni, e la sua compagna, di 50 anni, entrambi di nazionalità austriaca. Il mare agitato, che ha raggiunto forza 3-4, ha indotto l’uomo a cercare riparo nello scalo marittimo gelese. Durante i tentativi di entrare in porto, lo yacht ha urtato contro la sabbia vicino agli scogli causando una ferita alla mano destra del diportista al quale è stata amputata la falange di un dito. Soccorso dai militari della guardia costiera, l’uomo è stato trasferito in ospedale per le cure necessarie. L’imbarcazione è stata messa in sicurezza dal personale della Capitaneria che ha avviato un’indagine.