Un filmato ritrarrebbe la bimba in atteggiamenti di autoerotismo. E un altro ancora immortalerebbe il padre che la bacerebbe in maniera eccessivamente appassionata. Ma salta fuori il giallo: per la difesa quel filmato sarebbe stato in qualche modo manipolato così da alterarne i contenuti. C’è tanto «pepe» nella vicenda giudiziaria che ha trascinato alla sbarra due genitori ritenuti troppo «appassionati». Al punto tale di essere sospettati, anzi molto più che semplicemente sospettati, di atti che sfocerebbero nella pedofilia. Per attenzioni innaturali che, secondo l’accusa, avrebbero dedicato alla maggiore, in particolare, delle loro cinque figliolette. Una di loro sorellastra delle altre. Questo, per linee generali, è l’impianto accusatorio della procura.