Quando le ferie erano un lusso per pochi la festa del Redentore, il 6 agosto, era l’appuntamento estivo più atteso dai nisseni. La tradizione voleva che si saliva lassù al colle partecipare alla veglia della vigilia assistere alla messa e poi abbondanti scorpacciate a base di angurie e panini, qualche bicchiere di vino e gassosa la bevanda principe. Di questi tempi felici rimane solo un pallido ricordo, la tradizione resiste ma con ben altro spirito e senza la veglia notturna.