Tre meccanici di Gela, che gestivano una officina-autocarrozzeria abusiva in contrada Roccazzelle, con decine di targhe, parti di camion e di autovetture di provenienza sospetta, sono stati arrestati dai carabinieri perché trovati in possesso anche di armi e munizioni. Nel capannone e nell'annesso piazzale di circa 5.000 metri quadrati, tra i mezzi rottamati, nascondevano una pistola calibro 7,65,23 cartucce calibro 12 per fucile da caccia, 24 autocarri, automobili e pezzi di ricambio, 57 targhe risultate in parte rubate in parte smarrite. Due dei tre complici, entrambi di 52 anni, proprietari del magazzino, sono stati portati nel carcere di contrada Balate, a Gela. Il terzo (loro collaboratore) è stato posto agli arresti domiciliari. Le indagini dei carabinieri mirano ad accertare se automezzi rubati venivano smontati, taroccati e riassemblati per poi essere riciclati al mercato nero di auto e camion rubati.