È un vero e proprio esercito d’imputati quello rinviato a giudizio. Sono 126 per l’esattezza, ma altri ancora erano nello stesso calderone della mega inchiesta di carabinieri e guardia di finanza. Quella, nome in codice «Sine Die», incentrata su un sospetto giro di truffe ai danni dell’Inps a Riesi e Mazzarino. Una montagna di truffe per un ammontare complessivo che gli inquirenti hanno valutato oltre gli 800 mila euro. Dal 2010 al 2014 – per l’accusa falsamente - sarebbero stati fatti risultare decine e decine di contratti di lavoro come braccianti agricoli.
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