Solo un colpevole per la frana assassina di via Gori, quella che nel gennaio di nove anni fa ha ucciso il trentacinquenne Santo Notarrigo e il diciannovenne Felice Baldi.
Ora, in Cassazione, per un ex dirigente e un funzionario comunale le contestazioni sono cadute nel vuoto perché è trascorso troppo tempo. Non, invece, per un un tecnico: lui responsabile di omicidio colposo plurimo e disastro colposo era e colpevole resta.
Così ha sancito la quarta sezione penale della Suprema Corte, nei confronti dell’ex dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, Armando Amico per il quale è stata dichiarata la prescrizione a fronte di una condanna, in appello, a un anno e 8 mesi.
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