Sono stati tutti assolti i lavaggisti accusati di reati contro l'ambiente e al centro di una maxi indagine scattata tre anni e mezzo fa. Per il giudice Salvatore Palmeri gli imputati non sono punibili perché i fatti loro contestati sono da ritenere "di lieve entità".
Nei loro confronti l’accusa, al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna al pagamento di ammende oscillanti da un minimo di 3.500 euro a un massimo di 4 mila euro. Richieste fondate sulla contestazione delle ipotesi, a vario titolo, di avere effettuato lo scarico dei reflui industriali prodotti dall'impianto di autolavaggio pur senza autorizzazione o nella rete fognaria o nel terreno e con un quantitativo di sostanze scaricate eccedenti rispetto ai valori limite fissati dalla legge. Le repliche del collegio difensivo hanno convinto il giudice che , attraverso la sentenza emessa, ha mostrato di avere condiviso: tutti assolti i nove titolari di autolavaggio.
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