Si allungano i tempi per la conclusione di una gara d'appalto bandita dal Comune per l'assegnazione degli impianti pubblicitari. Sei le ditte partecipanti. La gara è stata aperta venti giorni fa ma ha già subito due rinvii. In ballo vi è la gestione della cartellonistica per i prossimi tre anni. Due ditte infatti si erano rivolte al Tar chiedendo la sospensiva della gara d'appalto.
Il ricorso però è stato rigettato: il Comune era assistito dall'avvocato Claudia Sollima legale dell'ente In gara restano pertanto sei ditte che si contendono gli spazi nelle nove microzone in cui è stata suddivisa la città.
Verosimilmente resteranno scoperte tre zone: "Bandiremo un'altra gara d'appalto solo per quelle tre microzone" ha dichiarato il presidente della commissione di gara, l'ingegnere Giuseppe Tomasella dirigente del settore lavori pubblici all'ufficio tecnico. La superficie in metri quadrati di pubblicità è di poco superiore a duemila metri quadrati in varie zone in cui verranno installati impianti pubblicitari di varie dimensioni. Si calcola che nelle casse del Comune potrebbero entrare da ciascuna ditta cifre oscillanti fra 50mila e 80mila euro. Un guadagno non indifferente per il Comune che si appresta a rilasciare con la gara d'appalto concessioni di durata triennale. Le procedure per l'assegnazione dopo l'improvviso stop determinato dal ricorso al Tar sono riprese mercoledì scorso ma hanno subito il secondo rinvio - stavolta di nature tecnica - per l'esame della documentazione.