Truffe, falsi crediti d'imposta a Gela: sei arresti. Sequestro di beni per oltre 22 milioni in tutta Italia
Sei persone sono state arrestate dalla guardia di finanza di Gela con l'accusa di aver costituito un’associazione a delinquere, con base operativa in Sicilia e ramificata su tutto il territorio nazionale, finalizzata alla indebita compensazione di crediti di imposta. Oltre all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gela, si è proceduto al sequestro preventivo per oltre 22 milioni di euro nei confronti di 117 soggetti, tra persone fisiche e società, prevalentemente nel nord d’Italia, che grazie al sistema realizzato dall’associazione a delinquere hanno beneficiato della cancellazione dei loro debiti tributari. Il modus operandi ha permesso all'organizzazione di poter conseguire un ingente profitto illecito di circa 4 milioni di euro, distribuito poi ad ogni membro sulla base di precise percentuali. A capo dell’organizzazione vi era un imprenditore di origine siciliana residente nel bresciano, R.M., 33enne, recentemente sottoposto ad una misura di prevenzione patrimoniale da parte della DIA di Caltanissetta. Con lui sono stati tratti in arresto un avvocato di Milano, un consulente bresciano e tre siciliani, tra cui un commercialista di Agrigento.