Per mesi l'avrebbe perseguitata. Secondo il più classico copione legato a una presunta situazione di stalking. Fino a quando, sull'onda delle denunce rimediate, adesso per lui è arrivata la condanna. E dovrà pure risarcire la sua ex convivente. Colpevolezza che è piovuta sul capo di un presunto marito molesto, il cui nome è finito poi nel registro delle notizie di reato per atti persecutori. Lo stesso capo d'imputazione per cui lui, il disoccupato nisseno trentaseienne Marco Scannella è stato adesso ritenuto colpevole. E, come chiesto dal pubblico ministero Matteo Campagnaro, è stato condannato. È di un anno la pena, con il beneficio della sospensione condizionale, che il giudice Valentina Balbo gli ha inflitto. Ma dovrà pure indennizzare la sua ex compagna, una donna trentanovenne, assistita dall'avvocatessa Maria Stella Calabrese. Il giudice, infatti, ha stabilito che dovrà sborsare 5 mila euro a titolo di risarcimento. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola.