Il Gup del Tribunale di Gela, Paolo Fiore, ha condannato Giuseppe Cinardi a 14 anni di reclusione per aver ucciso a coltellate, al culmine di una lite, il cognato Maurizio Peritore. Il Pm, Luigi Lo Valvo, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto per l'imputato, 30 anni di detenzione.
Il giudice, accogliendo la tesi dell'avvocato Salvo Macrì, ha escluso l'aggravante della premeditazione e ha concesso all'imputato le attenuanti generiche. La difesa ha sempre sostenuto che si trattò di legittima difesa. L'omicidio si verificò a Gela il 22 novembre 2017 fra gli alloggi popolari del quartiere Scavone, dove i due cognati vivevano con le rispettive famiglie.
Fra i due congiunti i rapporti sarebbero stati sempre molto tesi, per fattori caratteriali ma anche per rancori personali maturati da attriti tra le loro famiglie. (ANSA)
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