Primo intervento all'ospedale Sant'Elia di chiusura di un'auricola sinistra. L'intervento è stato eseguito al reparto di Emodinamica su una signora nissena di 80 anni dai medici Giovanni Longo e Alberto Chisari, supportati dall'emodinamista Carmelo Grasso del policlinico di Catania, e servirà a prevenire l'ictus in una paziente che non poteva assumere farmaci anticoagulanti per via orale. "È un intervento che viene eseguito in anestesia generale - ha detto l'emodinamista Giovanni Longo - con il supporto anestesiologico e viene guidato dalle immagini ecografiche per via transesofagea. Tramite un accesso percutaneo della vena femorale si riesce a guadagnare prima l'atrio di destra e poi quello sinistro. Una volta giunti in atrio sinistro, questa appendice viene sigillata con un apposito device ed, una volta eseguiti i normali controlli, viene rilasciato il device e la procedura conclusa. Il rischio cardioembolico è nettamente ridotto perché gran parte degli emboli, circa il 95 per cento, nasce nell'auricola sinistra. L'intervento dura circa un'ora, poi la paziente viene seguita in Utic per le 12 ore successive e poi trasferita in degenza e dimessa". A spiegare chi sono i pazienti che possono essere trattati con questo tipo di intervento l'emodinamista Alberto Chisari. "Si tratta di un intervento di prevenzione - spiega Chisari - e va riservato a quei pazienti che non possono prendere l'anticoagulante orale e hanno un rischio emorragico elevato. Generalmente si tratta di pazienti anziani che sono anche quelli a più alto rischio trombotico ed emorragico". La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola