La mensa del carcere di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, invasa dei topi. E' quanto denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
“Ci si dovrebbe vergognare per come viene lasciato allo sbando il Personale di Polizia Penitenziaria, in condizioni insalubri, indecenti e vergognose: e invece non sembra fregare a nessuno il degrado nel quale lavorano e mangiano gli agenti di Polizia Penitenziaria del carcere di San Cataldo”, denuncia Lillo Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
“Ci è stato riferito che nella mensa Agenti del carcere di San Cataldo sono stati avvisati dei topi. A tutela della salute del personale di polizia penitenziaria e di tutti coloro che usufruiscono della mensa, abbiamo chiesto l’immediata chiusura dei locali per la necessaria disinfestazione. Pare infatti che nonostante l’avvistamento dell’animale indesiderato e dopo l’eliminazione dello stesso, i locali cui sopra e la mensa stessa sono stati tenuti regolarmente aperti e contestualmente preparati i pasti da offrire al personale. Gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa reclusione di San Cataldo durante il turno di mattina di ieri sono stati costretti a rifiutare la consumazione del pasto a tutela della propria salute. Invitiamo dunque il direttore del carcere a disporre con urgenza la deratizzazione e disinfestazione die locali, avendo cura di assicurare al personale di Polizia Penitenziaria ed al personale del carcere una adeguata alternativa, anche con buoni pasti”.
Anche il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece, sostiene la protesta dei poliziotti di San Cataldo: “E' una situazione assurda, che non può essere ulteriormente trascurata. Il degrado del carcere di San Cataldo è vergognoso e il SAPPE, come primo e più rappresentativo Sindacato della Polizia Penitenziaria, rappresenterà oggi stesso ai vertici nazionali e regionali dell’Amministrazione Penitenziaria tutte queste criticità, sollecitando urgenti ed adeguati interventi”.
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