È un momento di passaggio il solito. È l'avvio che rende le cose più complicate. Dai cassonetti alla raccolta indifferenziata, al porta a porta ancora il passo non è breve. I nisseni si devono abituare. Via Piave ieri mattina si è svegliata tra i rifiuti. Ma questa volta non è dato dallo sciopero dei netturbini o dalla chiusura della discarica, ma soltanto alcuni residenti della zona che ancora non si sono attrezzati per differenziare a casa i rifiuti domestici. La racconta doveva partire il 14 ottobre ed è stata rinviata al 28 per dare a tutti la possibilità di attrezzarsi ed anche di consentire che la distribuzione dei mastelli e dei carrellati fosse completata. Quei rifiuti lasciati tra i cassonetti saranno raccolti in via del tutto eccezionale ma l'autocompattatore non passerà più da quella zona non è previsto. Lo ha ribadito il coordinatore del servizio per il comune Giovanni Marchese. «È accaduta la stessa cosa anche ad aprile quando abbiamo eliminato i cassonetti, saranno questi i giorni in cui ci sarà un pò di confusione, perché vedono i cassonetti li, se pur riversi. Per due tre giorni sarà così». Nelle postazioni periferiche al momento i cassonetti della indifferenziata sono ricolmi perché i cittadini ricadenti nella zona B vanno a conferire li. «Si devono abituare» è la frase che ha ripetuto più volte Giovanni Marchese. «Noi dobbiamo insistere affinché i cittadini differenzino», ha ribadito Marchese. L'articolo nell'edizione di Caltanissetta del Giornale di Sicilia