È alto otto metri l'albero di Natale che riempie piazza Garibaldi. Non è un pino, non un abete, ma è un'istallazione, un arredo urbano di ferro. Ha una storia la scelta da parte dell'amministrazione una storia che nasce da una proposta della responsabile del Cirs Michela Nicosia, il Cirs è un ente di formazione professionale che si occupa di ragazzi in dispersione scolastica. L'altra ragione ha una motivazione ambientalista quella del sindaco. «Gli alberi non si estirpano ma si piantano, noi pianteremo 700 alberi al Parco Balate, tanti quanti sono gli studenti dei corsi di laurea nisseni, ma non vogliamo estirpare alberi per il periodo natalizio», dice Roberto Gambino, che aggiunge: «La seconda ragione è che il nostro albero crescerà ogni anno ma in maniera diversa rispetto a come cresce un albero vero. Rappresenta la nostra voglia di lavorare, la nostra positività che vogliamo trasferire a tutti i cittadini». Diventerà una proprietà del comune di Caltanissetta l'albero di ferro che è stato inaugurato ieri sera, soltanto il materiale infatti è stato acquistato poi la mano d'opera è stata tutta gratuita. Il fabbro che ci ha lavorato notte e giorno è Angelo Ganci del villaggio Santa Barbara. Ogni cittadino tuttavia ci ha messo del suo dalla Lussografica che ha regalato la scritta con gli auguri, in inglese ai ragazzi della scuola che lo hanno progettato. «Ci sono tutta una serie di sinergie che si sono mosse dietro questo progetto - ha ribadito il sindaco - è tutto molto incoraggiante. È un albero modulare, l'anno prossimo non sarà semplicemente montato ma sarà aggiunto un altro modulo, l'albero crescerà insieme alla città». La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola