Sequestrati a Gela, un'azienda agricola, un intero gregge composto da 550 ovini e caprini, terreni, fabbricati e conti correnti, appartenenti ad un fedelissimo del clan Emmanuello. Nel mirino è finito il patrimonio di Maurizio Trubia, inteso Enzo ma intestati alla moglie, una cittadina romena. Il sequestro dei beni, che ammonta a circa 500 mila euro, è stato disposto su proposta del questore di Caltanissetta. Ad eseguire il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, sono stati gli uomini della sezione anticrimine della Questura di Caltanissetta, del commissariato di Gela e del reparto prevenzione crimine Sicilia occidentale. I sigilli sono stati apposti all'intero complesso aziendale, macchine agricole comprese e ad altri beni mobili registrati, nonché terreni rurali per una superficie totale complessiva di oltre sei ettari e cinque fabbricati. Sequestrati anche quattro rapporti finanziari. Grazie alla collaborazione dei veterinari dell'Asp di Caltanissetta e al personale del Corpo forestale regionale, gli animali dopo essere stati censiti e controllati, sono stati portati in un'altra azienda agricola confiscata alla mafia. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.