Un bracciante agricolo ha perso una ingente somma di denaro alle slot machine e ha denunciato ai poliziotti di essere stato vittima di una rapina. È accaduto a Gela lo scorso 11 dicembre. L'uomo 40enne ha riferito di lavorare per un’azienda agricola e di essere domiciliato presso un’abitazione rurale dell’azienda, all’interno dell’appezzamento di terreno. Ha poi dichiarato che, nella tarda serata dell’11 dicembre, mentre si trovava a letto, ha sentito rumori provenire da fuori. Si è alzato e fuori ha visto due uomini con il volto coperto dal passamontagna di colore nero, con chiara inflessione dialettale di Gela, armati, rispettivamente, uno di pistola e l’altro di un coltello con una lama lunga. Secondo il racconto dell'uomo, i due si sarebbero impossessati di tutto il denaro contenuto nel suo portafogli, che ammontava a 900 euro, somma di denaro che aveva prelevato dal suo libretto di risparmio presso l’ufficio postale, e di altri 500 euro nascosti sotto il letto. Dalle indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di Gela, che hanno sentito il datore di lavoro e un altro bracciante agricolo e dagli accertamenti eseguiti, sono, invece, emersi evidenti elementi che hanno fatto supporre agli agenti si trattasse di una simulazione di reato piuttosto che di una rapina. Lo scorso 18 dicembre il bracciante agricolo ha poi ammesso di aver inscenato la rapina poiché, in quel momento, si trovava in enormi difficoltà economiche. Lo stesso ha ammesso di aver il vizio del gioco sin dal 2014 e, dopo aver perso tutto il denaro alle slot machine, di aver denunciato di essere stato vittima di rapina. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Gela per i reati di simulazione di reato.