Un provvedimento cautelare in carcere e uno ai domiciliari per due gelesi: devono scontare 5 anni e 10 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio e un anno di detenzione domiciliare per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri i poliziotti del Commissariato di Gela hanno eseguito i due provvedimenti restrittivi, emessi dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Gela, a carico di due condannati a pene definitive. Si tratta di Giuseppe Guastella, gelese 36enne, che deve scontare 5 anni e 10 mesi di reclusione per aver commesso, tra il 2009 e il 2016, numerosi reati contro il patrimonio, porto di oggetti atti allo scasso e porto abusivo di armi. Nei confronti dell’uomo è stata disposta la cessazione della misura alternativa in corso di espiazione e la contestuale traduzione in carcere. Il secondo arrestato Vincenzo Ieva, gelese 35enne, deve scontare un anno di reclusione in regime di detenzione domiciliare per aver commesso, nel settembre del 2011, il reato di resistenza a pubblico ufficiale e per lo stesso condannato a pena definitiva.