È stato un carabiniere, libero dal servizio, a rincorrerlo e ad arrestarlo. Il ladro era appena uscito da un'abitazione che aveva svaligiato in pieno centro, a Riesi. Ma il militare dell'Arma, vicino di casa del derubato, si è accorto di tutto e dopo un breve inseguimento a piedi ha raggiunto e acciuffato il ladro. Bloccandolo e recuperando pure la refurtiva. Ma in camera di sicurezza, il ventunenne Andrei Emilian Paraluta (assistito dagli avvocati Carmelo Terranova e Isabella Costa), d'origini romene ma che vive a Riesi in casa della madre, ha trascorso una sola notte. Perché ieri stesso è comparso al cospetto del giudice Emanuela Carrabotta per la convalida del provvedimento restrittivo scattato nei suoi cnfronti per l'ipotesi di furto in abitazione. Ma se il pm, nel sollecitare la conferma dell'arresto, ha chiesto i domiciliari per il pericolo che potesse tornare a rubare, di contro la difesa ha proposto la scarcerazione. E in attesa del processo per direttissima il giudice ha consentito che l'accusato tornasse in libertà con il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.