Niente mercatino nè a macchia di leopardo, nè rionale. Non ci sarà la rassegna del sabato fino al 3 aprile. La riunione in sala gialla che si è tenuta ieri ad ora di pranzo ha deliberato che per ragioni di salute pubblica dopo l'ultimo decreto del presidente del consiglio, la decisione migliore è quella, di non montare.
Presenti gli amministratori, il sindaco Roberto Gambino l'assessore allo sviluppo economico Grazia Giammusso, l'assessore agli eventi Fabio Caracausi. I tecnici, il comandante della Polizia Municipale Diego Peruga, il capo dell'ufficio tecnico Giuseppe Tomasella, i rappresentanti di categoria Carmelo Milazzo presidente della Cidec, il presidente di Confcommercio Calogero Nicoletti.
Una riunione lunga e in alcuni tratti dai Toni molto accesi. È stato il comandante della polizia municipale a chiarire i tratti specifici del decreto ed ad affermare che in nessuna condizione si può assicurare il controllo delle distanze tra utenti avventori, con pochi o tanti punti vendita. Altro problema a parte il prioritario quello della salute e di evitare la trasmissione del virus, le zone da scegliere per montare le baracche, come assegnarle e soprattutto la delibera sarebbe dovuta passare dal consiglio comunale. Ma tutti i buoni propositi dichiarati sabato da entrambe le parti da chi ha dovuto firmare l'ordinanza e da chi l'ha dovuta per forza di cose subire, si sono infranti sulle restrizioni del nuovo decreto.
L'articolo nell'edizione di Caltanissetta del Giornale di Sicilia
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