Coronavirus, a Delia “ronde” per controllare gli abitanti. A Pasqua e Pasquetta il sindaco Gianfilippo Bancheri ha fatto sapere che ci saranno controlli straordinari. Lui, in prima persona, con la polizia municipale, la forestale e l’ispettorato ripartimentale delle foreste, monitoreranno ogni singolo cittadino. Nessuno potrà andare a pranzare a casa dei genitori, dei nipoti, dei figli o dei parenti. Il pranzo e la cena di Pasqua, cosi come la pasquetta, saranno solo fra i residenti nella stessa abitazione. Per i “furbetti” ci saranno sanzioni da 500 euro sino a tremila euro. Il primo cittadino Gianfilippo Bancheri, vigilerà su tutti e ha fatto sapere che controllerà ogni singola prima abitazione e le seconde abitazioni, ovvero le case di campagna dei deliani che sono ubicate anche nei comuni di Caltanissetta, Canicatti e Sommatino. Aspettatevi di ricevere una visita, il giorno di Pasqua, da parte del sindaco Bancheri, perchè il primo cittadino è deciso a controllare ogni singola persona e ogni suo singolo movimento. Non pranzerà a casa come tutti, ma si accontenterà di un panino in macchina. “Per queste due giornate - ha detto Bancheri - io mi sono già organizzato con dei panini, perché girerò senza sosta H24. Il Covid19 è una cosa molto seria e non permetterò leggerezze da parte di qualche cittadino che pensa si possa festeggiare in famiglia. Con l’aiuto della polizia municipale e della forestale, staremo attenti ad ogni singola uscita. Inoltre - continua il sindaco - a Delia ci sono 60 telecamere di video sorveglianza a circuito chiuso in tutte le entrate e uscite del paese e quindi nessuno potrà sfuggire al mio controllo. Potete anche non sopportarmi, ma lo faccio per il bene di tutta la comunità e non intendo fermarmi adesso. I controlli saranno sempre effettuati, ma per queste due giornate ovviamente saranno più intensi. Non è il momento di abbassare la guardia, questo è il periodo in cui dovremo essere più prudenti. Parola d’ordine, niente leggerezze”. Un sindaco fuori dalla righe, che sin dal primo giorno dell’emergenza, si è subito attivato per garantire la sicurezza dei suoi concittadini. Non sono mancati i video, diventati virali con milioni di visualizzazioni, dove non ha esitato a rimproverare “certi comportamenti” di qualche suo concittadino che non ha rispettato le regole. Per contrastare la diffusione del virus, non solo ha diramato un invito rivolto ai cittadini affinché indossino le mascherine protettive in tutti i luoghi pubblici, in particolare nei super mercati, nei negozi di ogni tipo e specie, nei posti di lavoro, negli uffici, uffici postali, nelle banche, negli ambienti pubblici e in ogni altro luogo chiuso in cui è previsto l’accesso generalizzato di persone, ma ne ha consegnate oltre 2000, in pratica per tutti gli abitanti del paese. Tra le varie ammonizioni ha anche provveduto a togliere manifesti su promozioni e offerte pubblicitarie per beni di prima necessità, ma di paesi limitrofi. “Sarò ben lieto di perdere un pò di consenso elettorale a causa delle ipotetiche sanzioni (spero nessuna) elevate nei confronti di cittadini se tutto ciò dovesse servire a tutelare e proteggere il paese e la cittadinanza.Non farò sconti a nessuno".