Il tribunale del riesame di Caltanissetta ha annullato, in parte, l’ordinanza cautelare emessa nei confronti dell’architetto Vincenzo Caruso, 65 anni, di Agrigento, arrestato il 27 maggio dai carabinieri con l’accusa di tentata concussione e ha applicato nei suoi confronti la sospensione per un anno dal servizio. Per il dirigente, domiciliari revocati. Caruso, ex direttore della Biblioteca museo «Luigi Pirandello» di Agrigento ed ex soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta, nella qualità di dirigente responsabile dell’unità operativa del Genio Civile di Caltanissetta, che si occupa di edilizia, avrebbe fatto pressioni su un imprenditore per costringerlo a pagargli una tangente, dapprima di 70 mila euro e poi, dopo una sorta di rinegoziazione, di 15 mila. L’imprenditore si era aggiudicato un appalto per la manutenzione di un tratto stradale di Acquaviva Platani. Caruso, nominato direttore dei lavori, si sarebbe presentato facendogli subito capire che non gli avrebbe fatto la guerra se, in cambio, le sue richieste fossero state assecondate.