Chiedeva il pizzo alla ditta incaricata di installare le luminarie in occasione della festa religiosa del 2 luglio a Gela. Un taglieggiatore, Angelo Camiolo, 66 anni gelese, è stato arrestato dalla polizia per estorsione. Nei giorni scorsi un dipendente della ditta aveva denunciato di essere stato avvicinato da un individuo che pretendeva una somma di denaro da corrispondergli al momento dello smontaggio delle lampade. Ha riferito che lo scorso anno, per evitare ritorsioni, aveva preferito pagare, ma questa volta, anche per la crisi economica seguita alla pandemia da coronavirus, non ha ceduto alla richiesta di soldi. Stamattina, verso le nove, la vittima è stata avvicinata da Camiolo, al quale è stata consegnata la somma di denaro richiesta in contanti, sotto lo sguardo dei poliziotti. Mentre l’estorsore tentava di allontanarsi, è stato raggiunto e bloccato. Già arrestato nel 2011 nell’ambito dell’operazione «Tetragona», in quanto accusato di associazione di tipo mafioso ed estorsione, è stato condotto in carcere.