Frode fiscale da 288 mila euro con società estere, arrestato un imprenditore di Caltanissetta
Un imprenditore è stato arrestato e posto ai domiciliari dai finanzieri del Comando provinciale di Caltanissetta, per una frode fiscale. Disposto il sequestro di beni per 288 mila euro. La misura cautelare è scattata dopo una verifica fiscale su una società attiva nel settore delle forniture di apparecchiature elettromedicali, prevalentemente a strutture sanitarie pubbliche. È emersa una evasione fiscale - a carattere transnazionale - realizzata mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti finalizzata ad abbattere la base imponibile e ridurre l’imposizione erariale. L’attività investigativa svolta dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Caltanissetta, che si è avvalsa dello scambio di informazioni con organismi di Olanda, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, ha accertato che la società dell’imprenditore arrestato dal 2015 ha stipulato falsi contratti di noleggio e manutenzione delle attrezzature elettromedicali intestandoli, apparentemente, a diverse società comunitarie al solo fine di contabilizzare elevati costi, per oltre 3 milioni di euro, mediante l’annotazione delle relative fatture per operazioni inesistenti emesse dalle società estere, così da abbattere la base imponibile e di conseguenza pagare meno imposte allo Stato. Le società estere erano state il veicolo per drenare denaro, frutto dei risparmi d’imposta, dalla società nissena verso conti esteri, per essere successivamente restituito all’amministratore arrestato. L’indagine, coordinata dalla procura di Caltanissetta, è culminata con l’ordinanza del gip che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’amministratore 47enne della società nissena, indagato per frode fiscale, nonché il sequestro preventivo dei beni, fino a concorrenza dell’imposta evasa quantificata in circa 288 mila euro.